Triennio 2016-2019
PREMESSA
La legge 107/2015, nella prospettiva di una piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, richiede ad ogni scuola di elaborare un Piano triennale dell’offerta formativa che contenga tutte le scelte curricolari, di organizzazione, di gestione delle risorse umane, ivi compresa la progettazione delle azioni formative per il personale in servizio, sia docente che amministrativo e ausiliario.
La formazione in servizio ai sensi della nuova legge è definita “obbligatoria, permanente e strutturale”, funzionalmente connessa all’esercizio professionale specifico e tale da rappresentare un fattore decisivo per la qualificazione dell’Istituzione scolastica e per la crescita professionale del personale stesso.
La pubblicazione del Piano per la Formazione dei Docenti 2016/2019 da parte del MIUR nel mese di ottobre 2016 ha dato avvio al processo di implementazione di questo importante elemento di innovazione della L.107/2015, il Piano Nazionale di Formazione si articola in nove macro-aree “che rappresentano l’intelaiatura entro la quale le scuole o le reti di scuole, coinvolgendo i propri docenti, individuano percorsi formativi specifici e adatti alle esigenze di insegnanti e studenti” di seguito riportate:
Autonomia didattica e organizzativa;
Valutazione e miglioramento;
Didattica per competenze e innovazione metodologica;
Potenziamento della didattica delle lingue straniere;
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
Scuola e lavoro;
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;
Inclusione e disabilità;
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.
La recente costituzione dei CPIA e la mobilità del personale docente e non docente ha messo in evidenza l’eterogeneità della formazione professionale e le difficoltà ad avvicinarsi e operare nel contesto dei corsisti del CPIA. D’altra parte la preparazione professionale dei docenti non prevede in genere conoscenze e metodologie di intervento efficaci rivolte agli adulti. Il CPIA non è solo punto di erogazione dei percorsi di apprendimento permanente ma anche luogo di ricerca, sperimentazione e sviluppo in materia di istruzione degli adulti. Due sono i campi di intervento nei quali possono concretizzarsi tali attività:
a – lettura dei fabbisogni formativi del territorio, costruzioni di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e lavorativi; interpretazione dei bisogni di competenza e di conoscenza della popolazione adulta; pratiche di accoglienza e orientamento; miglioramento della qualità e dell’efficienza dell’istruzione degli adulti.
b – formazione e aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico; innovazione metodologica e disciplinare; documentazione educativa; scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici; integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico; ricerca didattica sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Più che mai nel sistema dell’istruzione degli adulti la formazione in servizio del personale, già per norma obbligatoria, permanente e strutturale, deve essere sistematica, continua e partecipata.
IL PRINCIPIO DELL’OBBLIGATORIETÀ NELLA FORMAZIONE
Nella Nota ministeriale n. 2915 del 15/09/2016, successiva al comma 124 della Legge n. 107/2015, l’obbligatorietà è «intesa come impegno e responsabilità professionale di ogni docente» e più avanti è spiegato che essa «non si traduce, quindi, automaticamente in un numero di ore da svolgere ogni anno, ma nel rispetto del contenuto del piano»; quest’ultimo concetto viene poi affermato all’interno del Piano per la formazione dei docenti.
L’obbligatorietà non significa necessità di seguire tutto ciò che la scuola delibera in termini di formazione, all’interno del piano triennale dell’offerta formativa, come scaturente dalle scelte avanzate dal Collegio docenti, ma di riconoscere l’impegno del docente nelle iniziative di formazione, nelle quali rientrano anche «quelle liberamente scelte dai docenti purché coerenti con il Piano di formazione della scuola».
Pertanto, tutto ciò non si traduce in un orario obbligatorio da destinare alla formazione oltre a quello di servizio previsto per ciascun docente, ma nel suo obbligo professionale di formarsi «perché l’obiettivo è la creazione di un sistema di sviluppo professionale continuo, un ambiente di apprendimento diffuso qualificato da un insieme di differenti opportunità culturali per la formazione» nell’ottica dell’apprendimento continuo.
Alle scuole spetta «qualificare e riconoscere l’impegno del docente nelle iniziative di formazione» sia in riferimento a quelle pianificate dalla scuola sia a quelle che i docenti scelgono di seguire autonomamente, fermo restando però il principio che queste attività di formazione siano coerenti con il contenuto del Piano di formazione deliberato dalla scuola.
La formazione-docente, riconosciuta dunque nella sua ampia autonomia culturale e progettuale, nonché di ricerca didattica e disciplinare, autorizza e promuove nuovi modelli di formazione, basati su “percorsi significativi di sviluppo e di ricerca professionale… con un equilibrato dosaggio di attività in presenza, studio personale, riflessione e documentazione, lavoro in rete, rielaborazione e rendicontazione degli apprendimenti realizzati”
Per garantire l’efficacia nei processi di crescita professionale e l’efficienza del servizio scolastico offerto, il Collegio favorisce iniziative che fanno ricorso alla formazione on-line e all’autoformazione.
AMBITI DI INTERVENTO
Facendo riferimento alle principali tematiche nazionali per la formazione, si individuano ambiti di interventi specifici per il personale del CPIA.
Le macroaree espresse dalla norma possono essere così declinate:
PRIORITA’ DELLA FORMAZIONE NEI CPIA
PORTFOLIO DI COMPETENZE
Il piano di formazione dei Cpia dovrebbe garantire l’acquisizione a dirigenti, docenti e personale Ata di un Portfolio di competenze minime, essenziali e caratterizzanti gli operatori dell’istruzione per gli adulti. Il profilo di tutto il personale scolastico del Cpia non può infatti prescindere dalla specificità del ruolo, dell’utenza, dei tempi e dei contesti in cui opera.
FINALITA’ E OBIETTIVI DEL PIANO
Il Piano formativo triennale che il Collegio dei Docenti del Cpia Centro Ponente ha sviluppato, come parte integrante del PTOF, è finalizzato a creare condizioni favorevoli al raggiungimento degli obiettivi del PTOF, adeguati alle esigenze formative del territorio, oltre che a dare corpo ad attività di confronto, di ricerca-azione e sperimentazione didattico-educativa coerenti con il profilo autonomo delle istituzioni scolastiche.
Esso costituisce una garanzia di coerenza e sistematicità degli interventi formativi, in raccordo e in sinergia efficace con il programma di offerta di formazione che verrà elaborato dalla rete di ambito.
INIZIATIVE COMPRESE NEL PIANO
Il Piano di Formazione comprende:
Formazione d’istituto e inseriti dai docenti nell’ambito del proprio Piano individuale di Sviluppo professionale;
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE IN SERVIZIO PREVISTE
2016
2017
Il corso costituisce una applicazione sperimentale dei “prodotti” elaborati ad esito delle “attività” e degli “interventi” realizzati dai CPIA ai sensi dell’art. 26, comma 2 del DM 435/15, come dettagliati con il DD 1250/15, anche ai fini di una loro validazione e diffusione (art 28, comma 2, lettera a del DM 663/2016) –Ente formatore: Università di Genova-CLAT
Destinatari: 30/36 docenti
Monte ore: 32/34 ore di cui 26 online
Tematiche:
insegnamento dell’italiano come lingua non materna ad adulti.
Costruzione di una piattaforma/vetrina per la rete dei CPIA LIGURI per:
Fondi: FAMI gestiti da Regione Liguria
Ente formatore: Università di Genova-CLAT
Destinatari: 30 docenti
Monte ore: 36 ore
Tematiche:
Fondi: Miur-Ministero della Giustizia
Destinatari: docenti di scuola penitenziaria
Monte ore: 8 ore in presenza
Tematiche:
Il Protocollo di Intesa Miur- Ministero della Giustizia
Fondi: Fami gestiti da Regione Liguria
Destinatari: docenti del Cpia CentroPonente
Monte ore: 8 ore in presenza
Tematiche:
La rete dei servizi pubblico-privati
Elementi di base di normativa sui contratti di lavoro e sicurezza
Ricerca attiva del lavoro: normativa, servizi territoriali, canali e strumenti
Fondi: Miur
Destinatari: 10 docenti del Cpia Centro Ponente a suo tempo individuati
Monte ore: 18
Tematiche:
Strategie per la didattica digitale integrata
Fondi: Pon e Fis
Destinatari: docenti del Cpia Centro Ponente
Monte ore: 24
Tematiche:
Uso della LIM (Formatore DEL BONO, individuato dalla Ditta installatrice) ore 6
Uso del software OPEDIA per la formazione FAD e la gestione delle classi virtuali (Formatore DEL BONO, individuato dalla Ditta installatrice) ore 6
Uso della LIM: STRATEGIE OPERATIVE (Animatore Digitale interno) 2 incontri di 4 ore
Software per la gestione della FAD (Animatore Digitale interno) 1 incontri di 4 ore
Fondi: DM663
Destinatari: 12 docenti dei CPIA della Liguria
Monte ore: 8 in presenza e 12 a distanza
Tematiche:
Installazione e configurazione della piattaforma Moodle: impostazione struttura
dell’ambiente e layout generale;
creazione corsi
gestione utenti con dati e credenziali,
monitoraggio allievi
quiz e valutazione
2018
Fondi: DM663 gestiti del CPIA La Spezia
Destinatari: Docenti dei Cpia della Regione
Tematiche:
Enti formatori:
l'Osservatorio del Cambiamento Sociale del Distretto Socio-Sanitario 18
l'Università Ca'Foscari Venezia
Università di Firenze
Fondi: Miur – Fondi Europei FAMI
Destinatari: DS, DSGA, Docenti e personale ATA
Enti Formatori: Università di Genova
Tematiche
5.PNSD (prosecuzione)
Fondi: Miur
Destinatari: 10 docenti del Cpia Centro Ponente a suo tempo individuati
Monte ore: 18
Tematiche:
Strategie per la didattica digitale integrata
6.Formazione interna sulle nuove tecnologie applicate alla didattica
Fondi: Fis
Destinatari: docenti del Cpia Centro Ponente
Monte ore: 12
Tematiche:
Uso della LIM: STRATEGIE OPERATIVE (Formatore: Animatore Digitale)
Software per la gestione della FAD (Formatore: Animatore Digitale) Opedia e Google Classroom
7.Piano di Formazione Paideia 3
Fondi: Organizzazione Cpia Bologna
Destinatari: 24 ds,docenti e personale ATA dei Cpia della Regione Liguria
Monte ore: 24 in modalità blended
Tematiche:
Il Progetto è finalizzato a sviluppare, aggiornare e consolidare le competenze dei dirigenti, dei docenti e del personale ATA dei CPIA richiesti ai vari livelli per la messa a regime dei nuovi assetti organizzativi e didattici dei percorsi di istruzione degli adulti, di cui al DPR 263/12 come disciplinati dal DI 12 marzo 2015 in coerenza con le disposizioni di cui alla Legge 107/15.
Fondi: Organizzazione Inps
Destinatari: personale docente e amministrativo
Monte ore: variabile a seconda del corso
Tematiche: I corsi di primo livello sono svolti prevalentemente con lezioni in presenza e rivolti ai dipendenti che, per ragioni di servizio, hanno necessità di formazione nelle tematiche individuate dalla Amministrazione di appartenenza. Il Cpia Centro Ponente ha aderito formalmente al progetto.
CORSO di FORMAZIONE sulla didattica e la valutazione per competenze
Fondi: Ambito territoriale
Destinatari: docenti del Cpia Centro Ponente (alfabetizzatori e primo livello)
Ente formatore: da individuare
Monte ore: da definire
Il presente Piano può essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione di volta in volta proposte a livello nazionale, regionale, provinciale o di rete, cui l’istituto aderisce.